Lignaggio usui

Il lignaggio reiki di Usui è quello sottostante, nel quale è inserita una persona che ha raggiunto il livello di Master ed i suoi relativi insegnanti e la loro provenienza. Il Lignaggio non garantisce affatto che il Master sia preparato o che abbia buone qualità. Oggigiorno ci sono Master che offrono il diploma del livello 3°B in un week-end, e le persone non hanno nessuna preparazione ne tanto meno qualità intrinseche.

Per cercare di capire la preparazione del Master con il quale desiderate iniziare il vostro percorso, affidatevi anche ai commenti su google, da quanto tempo opera, se ha scritto libri e ne consigliamo la lettura, se il suo credo sono solo "i soldi"; non fidatevi delle offerte a controvalore libero o a quelli che vi offrono il cielo o chiavi energetiche personalizzate o addirittura a corsi on-line

Iris Ishikura
Arthur Robertson
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William Lee Rand
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Phyllis Lei Furumoto
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La tradizione del reiki

La tradizione del Reiki di Usui


Il significato della tradizione del reiki, deriva innanzitutto dalla parola principale che trae origine dal latino Traditus, che deriva dal verbo tradere, ossia affidare. Spesso si sente parlare della tradizione del reiki, o anche reiki tradizionale. Però in realtà la conoscenza della tradizione del Reiki in Occidente è piuttosto carente; la tradizione che viene data ancora oggi al reiki, è tramandata dalle interpretazione che ne diede la signora Takata. In realtà la tradizione non è portata avanti da un singolo individuo, ma da un insieme di persone; quindi ancor oggi si ha molta difficoltà nel reperire le giuste informazioni riguardante il rapporto tra il dottor Usui e il dottor Hayashi, in quanto entrambi sono deceduti.

Quello che possiamo certamente dire ed asserire, che il dottor Hayashi, si separò dalla organizzazione principale del Usui Reiki Ryoho Gakkai, per creare un proprio metodo, una sua nicchia, ed essere indipendente. Certamente noi occidentali siamo felici di questo in quanto, altrimenti non saremmo venuti a conoscenza di questa splendida disciplina. Però, in ogni caso, ci dispiace che non sia stata interamente trasferita come il dottor Usui l'aveva concepita.

Le notizie del dottor Hayashi, quindi lo descrivono come un ragazzo piuttosto esuberante e ribelle. La storia del Reiki, dopo il dopoguerra, ha subìto delle costanti trasformazioni, dovute alle iniziative personali dei vari master. La cosa strana, fu, che le informazioni principali del reiki davano come unica persona di riferimento a questa disciplina, la signora Takata. Nonostante ci fosse stata una guerra, sembrava piuttosto strano, che la tradizione di questa disciplina, fosse interamente affidata ad una singola persona. Negli ultimi anni la scoperta di numerosi documenti sul  reiki, hanno fatto  riconsiderare tutta la tradizione del reiki stesso.

Quello che possiamo dire, con assoluta certezza, che nonostante sia ancora in vigore e presente la vera tradizione originale di Usui, non possiamo affermare, che le attivazioni trasmesse dai singoli master siano attinenti alla scuola originale del maestro giapponese. Poche persone sono in grado di affermare la conoscenza vera del processo di attivazione trasmesso all'epoca da Usui. Personalmente, dopo tanto tempo, ho cercato di capire questo mistero che avvolgeva la tradizione del reiki; mi sono chiesto se era basilare capire come il maestro, trasmettesse nei minimi particolari l'attivazione del reiki. Molti master di fama importante come Arjava Petter, si cimentano ogni giorno, per arrivare a conoscere la vera la scritta ed il tratto del simboli nei minimi particolari , nel contesto del processo di attivazione e di armonizzazione; mi meraviglio estremamente, di come un maestro master di così lunga esperienza e conoscenza, dopo aver frequentato per lungo tempo il Giappone, con le sue arti, e la sua cultura, non capisca, in maniera chiara che dietro tutto questo non esiste il processo grafico, ma esiste il trasferimento divino, che nella sua totalità interiore, trasmette l'intero valore che ne racchiude la chiave d'amore. Se non fosse così, oggi al mondo, ci sarebbero solamente quei pochi discepoli,con i loro segreti ed un'estinzione imminente di una disciplina divina.

La storia del reiki

La vera storia del Reiki di Usui


Il Reiki di Usui, e la sua vera storia e non quella raccontata.... Esiste la vera storia del Reiki? E' nata con Mikao Usui? e che dire dell'altra storia della disciplina di Usui...... La nascita del Reiki si pensa, sia iniziata in Tibet alcune migliaia di anni fa. Alcuni veggenti, studiarono le energie e svilupparono un sistema di simboli e di suoni per la guarigione universale. Da vari sistemi di guarigione, che incrociano diverse culture, è emerso da questo, un unico sistema radicale. Purtroppo nella storia la fonte originale è stata dimenticata.

Il Dr. Mikao Usui, un educatore cristiano giapponese di Kyoto, in Giappone, ha riscoperto la via del sistema verso la metà a fine 1800. Ha studiato per una ventina di anni i fenomeni di guarigione del più grande leader spirituale. Ha anche studiato la storia degli antichi sutra (insegnamenti buddisti scritti in sanscrito). Ha scoperto antichi suoni e simboli che sono collegati direttamente al corpo umano e del sistema nervoso che attivano l'energia vitale universale per la guarigione. Usui poi ha subito una esperienza metafisica ed ebbe la facoltà di utilizzare questi suoni e simboli per guarire. Egli ha chiamato questa forma di guarigione, "Reiki", che ha insegnato in tutto il Giappone fino alla sua morte, circa nel 1893. Nella storia, la tradizione è passata attraverso diversi Grandmasters di Reiki, come il Dr. Chujiro Hyashi, Hawayo Takata, Lei e Phyllis Furumoto.

Ci sono molte forme di reiki praticato ora. Le due principali sono: "il Sistema Usui di Guarigione Naturale" e "Radiance Technique". Il Sistema Usui di Guarigione Naturale, salda e rafforza il corpo di energia, promuove la capacità di curare se stesso. Reiki è stato introdotto per il mondo occidentale a metà degli anni 1970. Da allora il suo utilizzo si è diffuso notevolmente in tutto il mondo. L'altra storia Reiki Per Usui lo scopo principale del Reiki non era solo la guarigione delle malattie, quanto, piuttosto il rafforzamento di tutti i talenti naturali disponibili, l'equilibrio dello spirito, la salute del corpo e conseguentemente il raggiungimento dell'autorealizzazione.

Nel 1914 divenne un monaco laico Tendai detto zaike. Un giorno si recò sul Monte Kurama per ritirarsi nella meditazione e digiunò per 21 giorni, al termine dei quali percepì in se la grande energia del Reiki. Innanzitutto usò Reiki su se stesso e dopo lo sperimentò sulla sua famiglia. Avendo riscontrato un buon effetto sui più svariati malanni decise di condividerlo anche con altre persone. Per far conoscere il Reiki e per renderlo accessibile al pubblico, aprì una clinica a Harajuku, Aoyama, Tokio nel 1922.Condusse molti seminari ed effettuò innumerevoli sedute di reiki. Nello stesso anno, in aprile, fondò anche l'Usui Reiki Ryoho Gakkai di cui divenne il primo presidente. Moltissime persone si recarono da lui e facevano la fila anche davanti alla sua abitazione per poter essere curate. Nel settembre del 1923 il devastante terremoto di Kanto sconvolse Tokyo. Migliaia furono i morti, i feriti e gli ammalati.Usui, con il cuore colmo di dolore, cominciò a curare in tutta la città le numerose vittime del disastro. Ben presto la sua clinica divenne troppo piccola cosicchè, nel febbraio del 1925, si trasferì fuori città, a Nakano, dove edificò una clinica nuova.

La sua fama si propagò in tutto il Giappone e venne invitato in numerose città. Ricevette per i suoi grandi meriti l'onoreficenza governativa Kun San To. Durante il suo soggiorno a Fukuyama si ammalò e morì all'età di 61 anni, al terzo ictus, il 9 marzo del 1926. Aspetti significativi della storia che spesso sfuggono ai tanti: Le persone, avvicinandosi alla storia ed alla discipina del Reiki, cercano in modo quasi maniacale, il risolvimento dei problemi della vita e di tutti quegli aspetti che ne fanno la quotidianità di ognuno di noi. Pensano che tutto sia riconducibile alla casualità o alla energia del Reiki che risolve la vita e ce la cambia. Questo non è propriamente così, noi solo siamo il mezzo per cui usufruiamo di qualcosa che non ci appartiene, e che spesso invoca il nostro ego , posizionandoci su un'altare degli Dei, dove amiamo farci corteggiare dai nostri sudditi "allievi", facendo di quella cerchia di persone come di una piccola setta.

Ci esaltiamo di fronte a delle normali guarigioni, come ci sentiamo depressi per il nulla, non rendendoci conto che il reiki in realtà, non è quello che cambia la nostra vita. Se ciò fosse così, il nostro Karma, la nostra libertà di eseguire il bene di Dio sarebbe totalmente annullata da un qualcosa che gestisce e cambia la nostra vita. Non vogliamo così disilludere tutti i neofiti del reiki, tutti quei Master, che si pompano di paroloni e si credono dei Re magi, ma è importante soffermarsi non sul Reiki ma su voi stessi. Personalmente molte persone venendo da me mi chiedevano delle risposte, ed io sapevo anche dargliele ma non era giusto, ed essi volevano solo che gli dicessi quello che in realtà volevano, e se io lo facevo sarebbero rivenuti, venerandomi come un guru, al contrario, ti timbravano come un insegnante di quarta categoria in quanto non riuscivi a " percepire il loro cuore ed i loro problemi", quindi eri normale, un insegnante non da seguire.

Era semplice trasferire loro le parole per farli tornare a casa contenti, ma sarebbe stato giusto? Il dispiacere e la tenerezza che provavo nei confronti di quelle persone era qualcosa di profondo nel cuore. Ho sempre cercato di dare ad ognuno di loro degli insegnamenti, che sono più importanti per diventare uomini di Dio, che normali maestri Reiki. La differenza è sostanziale, in quanto un uomo di Dio ha poteri illimitati di amore e nulla può fermarlo, un normale maestro Reiki non ha nessun potere ne di amore ne di risoluzione ai problemi della vita delle persone. Solo chi vive il vero amore ha il permesso dal cielo di poter cambiare il corso delle cose, coloro che hanno implementato le fondazioni celesti, possono lasciare un segno tangibile, gli altri purtroppo possono solo lasciare problemi, risentimenti, illusione , rancore. Quando morrete, il ricordo di voi sarà solo nell'immediato ed il tempo sarà la tomba dei vostri nomi, dei vostri visi e dei vostri cuori.

Se veramente desiderate essere esseri di luce, persone per il quale Dio sarà orgoglioso di Voi, dovrete desiderare più di ogni altra cosa, di essere d' aiuto per gli altri, essere al servizio di coloro che hanno bisogno di voi, vivere per gli altri. Secondo voi perchè Usui ha ricevuto una illuminazione così importante a livello di cuore, ma soprattutto la chiave per accedere alla possibilità di diventare un uomo di luce e di dedizione? Era un caso? No In Lui c'è stato così il desiderio forte di sopprimere il suo Ego, di essere come Gesù che guariva con le mani, che ha chiesto in modo profondo a Dio la chiave per poter essere un tramite di amore e compassione. Dio lo ha messo alla prova e gli ha donato gli elementi per poterlo fare e trasmettere ciò a chi ne aveva il forte desiderio. Oggi molti hanno Reiki ma non lo utilizzano per il bene, o almeno si vantano di ciò, come se fosse loro merito, e quindi il loro Ego li divora.

Essi non faranno mai il bene nel modo giusto, ne avranno la possibilità di aprire quelle chiavi dell'impossibile, ne potranno fare.... miracoli per gli altri, perchè nessuno ne avrà la fondazione per poterlo fare, ne potrà ricevere nessuna illuminazione poichè i cuori saranno avidi e aridi. La scelta di diventare un Reiki Master quindi avrà due strade: o di farlo solo per la vostra salute e benessere fisico (Parziale..) o per mettervi al servizio degli altri (Ma dovrete cambiare vita)..e soprattutto conoscere i principi divini e farli vostri, altrimenti non potrete crescere come persone ed elevarvi spiritualmente. Attualmente in circolazione dei centinaia di Master Reiki che conosco, ne posso contare solo su una mano quelli che operano per il bene, gli altri sono solo dei venditori di fumo con il desiderio di fare soldi ed ottenere riconoscimenti o di farsi adulare dalle persone come ai tempi dei Greci.... Dio ha lasciato il libero arbitrio e la possibilità di scegliere senza impedimenti... ora sta a voi fare il passo decisivo..... che il vostro cuore vi possa illuminare. Un caro abbraccio a tutti voi

La definizione di reiki

Reiki La Definizione

Per quanto riguarda la definizione, dopo aver trattato il significato di Reiki, le persone rimangono allibite e sconcertate per il fatto che si propone  loro una serie confusa di discipline differenti, chiamate Reiki, con nomi aggiuntivi che ne identificano il ramo ad esso associato. Le persone pensano che la Tecnica originale sia quella di Usui, ma questo non è realmente così, o almeno non nella sua totalità, e la ragione è la seguente.

Quando Mikao Usui ebbe il famoso momento di illuminazione, introdusse questa particolare energia, accostandola al suo metodo "Usui-Reiki-Ryoho", ossia metodo di Usui, ma la peculiaretà del "Reiki" era già presente da un tempo indefinito.Quindi egli evidenziava il fatto che essa avesse determinate caratteristiche tali da considerarla Reiki. Con la creazione di differenti tecniche terapeutiche simili all'Usui Reiki Ryoho, è evidente che oggi esistono una serie innumerevoli di discipline che si autocertificano nella branca del Reiki. Famosi Master, di cui non vogliamo fare nome, in quanto non desideriamo giudicare il loro operato difronte a chi legge, distingue una tecnica Reiki da quella che non lo è, ma noi non concordiamo con queste definizioni.

Nello specifico la definizione vera e la definizione di comodo: Si dice che la capacità della pratica del Reiki derivi da un'attivazione ricevuta, ma questo non è vero in quanto alcune discipline orientali di arti marziali oggi non praticate, erano basate su presupposti energetici trasmessi da attivazioni, quindi diciamo che non è vero. Si asserisce che le Tecniche Reiki fanno parte di una tradizione, in quanto sussiste un insegnante che le trasmette tramite il processo di attivazione.

Questo discorso è paragonabile al primo, quindi diciamo che anche questo non è vero. Il Reiki non richiede che l'energia sia indirizzata con la mente, in quanto essa viene guidata dal potere superiore, che sa quale vibrazione necessita e come operare. Anche questo è parzialmente vero, in quanto solo con l'intento e l'affermazione determini un risultato specifico, quindi la mente ed il cuore hanno la priorità di matrice d'informazione per l'energia superiore. Quindi anche questo non è vero. L'unica cosa a cui possiamo dare ragione è sul fatto che il Reiki non può nuocere in quanto il suo aspetto più interiore è di bontà e di amore e quindi non può funzionare su una base malefica. Però possiamo anche affermare sul fatto che esistono discipline, che proprio non fanno nulla e quindi....non nuociono. Ricordatevi che anche i Master, che sono da molto tempo sul mercato e che scrivono anche libri vendutissimi, non sono garanzia di verità. Vi ponete allora la domanda di chi potersi fidare? personalmente ho dovuto crescere moltissimo per identificarne il valore aggiunto, e che l'unico modo di poterlo scoprire è verificarlo sulla propria pelle; o quello di diventare il più presto possibile un essere di amore e luce, e vi sarà così naturale scoprire i millantatori, da quelli che lo fanno con passione e sincerità , anche con lacune di preparazione...... La sua definizione va ricercata e non solo tramandata perché ve l'hanno detta.

Il reiki in giappone

Reiki "in Giappone" e la sua tradizione 

Andiamo ad analizzare la tradizione di Usui in Giappone. Nella storia del Reiki, abbiamo un grande vuoto negli anni che vanno dal 1940 a ritroso fino ai primi anni del 1900; in tutto il paese a partire dagli anni 1940 in avanti esistevano molte scuole di Reiki. La cosa che particolarmente colpisce è che tante discipline orientali, per essere accettate, prima dovevano essere esportate in Occidente, per poi ritornare al paese di origine. Senz'altro l'inserimento della disciplina di Usui in Giappone, va attribuito ad una insegnante di Radiance Technique, che riportò un metodo del reiki, in patria, nel 1984.

Quest'insegnante, tenne dei corsi di reiki, di primo, e di secondo livello in molte città giapponesi, pubblicando anche articoli sul reiki in diverse riviste e giornali esoterici. Già da allora, si parlava in Giappone della differenza di insegnamento della disciplina di Usui, da quella trasferita in Occidente. La signora Takata, non insegnava il livello master del reiki in Giappone, quindi i suoi allievi, dopo aver completato il primo ed il secondo livello, finivano la preparazione con altri insegnanti.

Nello stesso Giappone, il Reiki Occidentale, spopolava, e la tradizione era più che presente. Attualmente in Giappone, ci sono diverse scuole occidentali, tra cui la più importante, è quella di Tokio, diretta da Mochizuki, autore di diversi libri, che in passato, ha partecipato a vari corsi con il signor Takanashi. La vera ragione per cui il dottor Hayashi, si separò dal dottor Usui, e rispettivamente dalla Usui Reiki Ryoho Gakkai, nessuno la sa in realtà. Però alcune supposizioni portano a questa separazione solamente dopo la morte del maestro giapponese, quindi in realtà non successe nulla finchè fu in vita. La scuola del dottor Hayashi, sembra che avesse più sostenitori della scuola originale di usui; la moglie, dopo la morte del marito,  prese il timone di insegnante della scuola ufficiale del reiki.

Durante la guerra, i praticanti del reiki, dovevano continuamente spostarsi per evitare che potessero dare sospetti di appartenere ad un movimento pacifista, il che comportava senz'altro l'esecuzione a morte immediata. Questo portò senz'altro alla nascita di molti gruppi reiki, di piccola entità, che non permettevano l'ingresso a nessuno.

Quindi lo sviluppo durante la guerra fu debole; anzi, durante il dopoguerra, molti di questi gruppi cessarono definitivamente. Successivamente ci fu la nascita di una serie di Sette, tre delle quali appartenevano a ex discepoli della scuola ufficiale di Usui. La differenza principale, tra le due Scuole, sta principalmente nel fatto che in Occidente, si dà molta importanza al lignaggio, mentre in Giappone lo si chiede per fare un piacere. Quindi anche un buon lignaggio, non è certezza di un buon insegnante..

 

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